Fra tutte le cose possibili non ho mai parlato di quello che state guardando, ossia i Font!!
Font è una parola inglese, che deriva a sua volta dal francese “fonte”, la quale a sua volta è stata ricavata dal latino “fundere”, ossia fondere, perché le prime lettere che venivano usate nella stampa erano fatte di metallo fuso colato in una matrice e poi lasciato raffreddare.
Nell’era digitale i caratteri sono racchiusi all’interno di un’area specifica e poi renderizzati attraverso due metodi distinti, bitmap oppure vettoriale.
Nel metodo bitmap ogni singolo pixel all’interno di quella zona ha uno specifico codice colore, mentre con la tecnica vettoriale ogni singolo elemento dell’immagine viene rappresentato da una primitiva geometrica (linee, curve, punti, ecc.) a cui poi vengono assegnati colori e sfumature.
Il metodo vettoriale, benché più complesso, ha il vantaggio di poter conservare una maggior nitidezza dell’immagine a diverse risoluzioni.
Una volta posseduta questa immagine rappresentativa del carattere essa viene codificata in un linguaggio comprensibile dalla macchina quali PostScript, TrueType ed OpenType ed infine renderizzata.
Questa procedura è eseguibile per qualsiasi tipo di simbolo ideabile dall’essere umano, anche se alle volte alle macchine non piace, infatti qualche tempo fa è capitato che un simbolo particolare facesse crashare gli iPhone prima che Apple facesse un aggiornamento ad iOS.
Di Font ne esistono di moltissimi tipi come potete constatare da voi aprendo i font in Microsoft Office, ma se non c’è nessun font che vi piace ne potete anche scaricare altri; su PC ad esempio c’è ne sono alcuni nel Microsoft Store, oppure anche da internet su https://www.dafont.com/it/ e si trovano anche su Android ed iOS! Basta cercare negli store.
I font sono qualcosa di molto personale perché hanno una varietà di stili molto vasta e quindi il font che scegliete può dire qualcosa di voi.
Dai vostri Luca e Iro.
Dai vostri Luca e Iro.
#DivinazioneElettronica
#PC
#Font
...